Il bacino del Mediterraneo ha da sempre costituito terreno fertile per la crescita del pistacchio. In particolare, nelle temperature miti e nei terreni collinari asciutti della Sicilia, questa pianta ha trovato l’ambiente ideale dove radicarsi, crescere e fruttificare per dar vita a quel prezioso seme ormai conosciuto in tutto il mondo come “oro verde”.

A rendere così speciale il Pistacchio di Sicilia sono proprio le condizioni in cui matura il frutto e i sali minerali di cui sono intrise le sue radici, che lo rendono unico, con il suo gusto ricco e corposo riconosciuto e apprezzato dagli intenditori.

Le pendici dell’Etna sono costellate delle coltivazioni di Pistacia Vera, nome botanico della pianta di pistacchio, sin da quando gli Arabi ve le impiantarono. Qui ha trovato terreni vulcanici, argillosi e ricchi di calcio. Ma si trova bene anche su terreni sabbiosi, presenti nella parte orientale della Sicilia.

Gli alberi di pistacchio sono caratterizzati da un tronco basso e dai rami corposi e contorti, su cui risalta il colore verde vivace delle foglie che compongono le chiome folte.

Per preservarne l’autentica bontà che li caratterizza, la raccolta dei pistacchi in Sicilia avviene con cadenza biennale, negli anni dispari, mentre negli anni pari si procede alla cosiddetta potatura verde, in cui le gemme vengono tolte manualmente dai rami.
Tra fine agosto e settembre, i grappoli di frutti son pronti per la raccolta eseguita a mani nude, quasi come un rituale portato avanti da generazioni, facendo cadere i frutti dentro un contenitore portato a spalla o scuotendo i rami per raccogliere i frutti su teli stesi ai piedi delle piante.

Entro 24 ore si procede poi alla sgrollatura, processo in cui i semi vengono separati dal mallo. Successivamente sono lasciati essiccare naturalmente al sole per qualche giorno, fino a quando il loro rivestimento esterno può essere facilmente rimosso.

Questo metodo tradizionale, lento e naturale, dona al frutto quella particolare fragranza senza eguali.
Si procede poi alla sgusciatura con cui si priva il pistacchio dal secondo guscio legnoso che lo racchiude, come una sorta di scrigno che racchiude al suo interno questo prezioso seme.

Oltre ad essere buonissimo per deliziare i palati di grandi e piccini, il pistacchio è una ricca fonte naturale di vitamine, fibre e grassi buoni, sostanze con proprietà benefiche per l’organismo umano.
È un vero toccasana per il nostro benessere psicofisico e se consumato con regolarità dona numerosi benefici alla nostra salute.

È composto per il 45% circa da grassi, soprattutto monoinsaturi e polinsaturi, che aiutano ad abbassare il colesterolo e portano benefici al cuore. Per questo motivo è consigliabile mangiare circa 30 gr di pistacchi al giorno.

La restante percentuale è costituita dal 20% di proteine e dal 27% di carboidrati. Inoltre, i frutti del pistacchio sono una ricca fonte di fibre, utili per il nostro organismo.

È indicato nell’alimentazione degli sportivi e dei bambini per via del suo apporto energetico dato dalle vitamine A, del gruppo B e C. In particolare, la vitamina A di cui è ricco svolge un’azione antiossidante e quindi anti infiammatoria. Mentre il ferro e il fosforo che contiene, alleviano lo stress e favoriscono il buonumore grazie agli effetti positivi sul sistema nervoso.

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